OTTOCENTO E NOVECENTO

Contadina con bimbo en plein air

Francesco Mancini, detto Lord (Napoli, 1830 – 1905)

Contadina con bimbo en plein air
  • Autore: Francesco Mancini, detto Lord
  • Materia e Tecnica: Olio su tela
  • Dimensioni: cm 42 x 66

Dopo gli studi accademici, la sua vita artistica proseguì presso lo studio di Filippo Palizzi dove incontrò Altamura, Vertunni, Morelli e Tedesco, che certamente lo influenzarono e lo avvicinarono anche alle idee risorgimentali. Viaggiò molto, ma fu a Londra che l’artista si recò con maggiore frequenza, scoprendo una particolare inclinazione verso soggetti di natura borghese, in linea con le scelte di De Nittis, tanto che al suo rientro in Italia gli venne attribuito il soprannome di “Lord”. Nella capitale inglese Mancini dipinse scene di vita mondana come battute di caccia, gare sportive e ippiche, e si accreditò nelle migliori collezioni internazionali grazie al suo finissimo gusto coloristico impregnato di quegli umori gioiosi e lirici tipici della scuola di Posilippo. Anche in questo dipinto, che risente della poetica di Palizzi, Mancini riesce a cogliere i peculiari ed emozionali aspetti della natura e delle rocce, gli arbusti e gli alberi sono dipinti attraverso uno studio dal vero. Egli rivela, inoltre, grande attenzione alla scena umana e il consueto paesaggio meridionale fa da contorno a personaggi che sono rappresentati non in modo pittoresco, ma inseriti nella natura in misura poetica e sentimentale. Al centro della scena si vedono una contadinella e un bambino che, appoggiato alla ragazza dall’aria stanca e annoiata, rivela un’intima unione tra i due.