SEICENTO

Il pianto di Giacobbe

Giacomo Cavedoni (Sassuolo, 1577 – Bologna, 1660)

Il pianto di Giacobbe
  • Autore: Giacomo Cavedoni
  • Materia e Tecnica: Olio su tela
  • Dimensioni: 175 x 100 cm

La scritta sul cartiglio in primo piano dà voce al muto dolore di Giacobbe di fronte alle vesti insanguinate del figlio. Il dipinto si inserisce nella fase più intensa della produzione del Cavedoni, in concomitanza alla pala di Sant’Alò datata 1614 (Bologna, Pinacoteca Nazionale). Peculiare di quel felice momento è la qualità neo-tizianesca della stesura pittorica, ma il taglio ravvicinato dell’immagine da cui emerge il volto del vecchio e l’ombra netta che si proietta sul cartiglio rivelano la conoscenza anche dei modelli della cultura caravaggesca, certamente avvicinata durante il suo documentato soggiorno a Roma tra il 1609 e il 1610. Tra gli allievi di Ludovico Carracci, Cavedoni è quello che più intensamente persegue l’intento narrativo del maestro e lo traduce in una sorta di commosso teatro “popolare”.

 

Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.