QUATTROCENTO E CINQUECENTO

Il miracolo della mula

Pittore bolognese

Il miracolo della mula
  • Autore: Pittore bolognese
  • Materia e Tecnica: Tempera su tavola
  • Dimensioni: cm 51 x 35

Tra i miracoli di Sant’Antonio più cari al culto popolare, soprattutto in area settentrionale, c’è senz’altro quello della mula. Questa tavoletta faceva parte di un organismo più vasto, forse una predella o un dossale. Venne riferita da Carlo Volpe alla scuola di Cristoforo da Lendinara, ma volendo ulteriormente puntualizzare quella corretta indicazione, è sembrato opportuno spostare l’indagine verso Bologna. La realizzazione del chiaroscuro e quindi dei volumi mediante un replicato tratteggio sembra richiamare la grafia “padovana” di Marco Zoppo, nonché di Tommaso Garelli, vale a dire le personalità che si affermano nella Bologna tardo-gotica di Pietro di Lianori e di Michele di Matteo. Pur senza giungere al riconoscimento dell’identità di mano, si è propensi a datare la predella bolognese a una data inoltrata negli anni settanta del secolo XV, visto che non mancano ricordi dal polittico Griffoni eseguito da Francesco del Cossa e da Ercole Roberti per San Petronio tra il 1470 e il 1473.

 

Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La Collezione dei dipinti antichi, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2006.