L’archivio storico di BPER Banca, dichiarato di “di interesse storico particolarmente importante” nel 2005 dalla Soprintendenza Archivistica per l’Emilia Romagna, è una fonte ricchissima di racconti, non solo riguardanti l’Istituto, ma anche dei territori di cui è espressione.
Il quaderno di studio tratta un tema interessante e molto attuale. Chiara Pulini racconta infatti come l’affermazione della presenza femminile in banca abbia affrontato diverse fasi di sviluppo: da organizzazione formata da soli uomini alle prime nove impiegate, assunte nel 1915 in sostituzione del personale maschile richiamato alle armi, e definite “signorine” poiché non potevano sposarsi e, se lo facevano, rassegnavano le dimissioni. Solo nel 1963 sarà approvata la legge che vieta il licenziamento delle lavoratrici per causa di matrimonio.
A un anno dall’ inaugurazione de “La Galleria” di BPER Banca, dopo più di 7 mila visitatori, si è alzato il velo sull’archivio storico, elemento fondamentale del progetto culturale dell’Istituto, che ha l’obiettivo di conservare, valorizzare e tutelare il proprio patrimonio artistico e archivistico.